Il debutto di Italia Viva è incoraggiante

Il debutto di Italia Viva è incoraggiante, a partire dal Lazio.
Si, la prima partita di Italia Viva nelle elezioni regionali è stato incoraggiante.
Non si tratta di essere di parte, guardo i dati elettorali: in Campania è andata sopra il 7%, quasi al 5% in Toscana, ha registrato un’ottima performance alle suppletive in Sardegna.
Lì dove c’è stata la possibilità di partecipare al voto con lo schema della coalizione e con scelte condivise sui Presidenti, i consensi verso Italia Viva sono stati buoni.
In altre situazioni, dove non c’erano le condizioni per andare insieme ad altre forze politiche, ha prevalso una logica differente, che ha premiato il cosiddetto ‘voto utile’, come assolutamente comprensibile nel voto regionale.
Ma questo non sminuisce affatto il lavoro dei tanti candidati che ci hanno messo la faccia e si sono misurati con impegno: a tutti loro va il mio personale ringraziamento per essersi messi in gioco in situazioni molto difficili.
Nella nostra regione i segnali sono ancora più incoraggianti: in Provincia di Roma abbiamo contribuito ad eleggere Massimiliano Borelli Sindaco di #Albano con l’ottimo risultato della lista ViviAmo Albano sopra il 6%, o come ad #Ariccia, con Emilio Cianfanelli Sindaco, che andrà al ballottaggio contro il centrodestra.
Altro ballottaggio ad #Anguillara con il bravo candidato a Sindaco Michele Cardone e il buon risultato della lista Siamo Anguillara e a #Rocca di Papa con il candidato Sindaco Cimino dove la lista che abbiamo sostenuto, Viviamo Rocca, ha avuto un ottimo risultato.
Infine Genzano con il candidato Sindaco Carlo Zoccolotti che va al ballottaggio contro il centrodestra. Più in generale tutte le nostre liste e i nostri candidati nelle liste civiche di appoggio ai sindaci hanno ottenuto buonissimi risultati.
Insomma, nel Lazio Italia Viva c’è e vince quando si apre al contributo civico, mettendo in campo persone preparate e riconosciute.
Credo che la strada da percorrere sia proprio questa: un movimento aperto, libero, che lavora per costruire coalizioni riformiste e che mettono all’angolo populisti e sovranisti.
Possiamo farcela.
Domenica e lunedì abbiamo compiuto il primo passo.
Adesso possiamo, e dobbiamo, iniziare a correre.